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FAMILY
Storie per bambini e non
2025/2026

tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 17.00 (apertura biglietteria ore 16.00)
e sono adatti a bambini accompagnati dai 4 anni in poi


domenica 26 ottobre
"NONNETTI"
di e con: Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola
regia: Valerio Bongiorno
scene e costumi: Mirella Salvischiani
produzione: Coltelleria Einstein




La giornata di due Nonnetti. Una bella colazione, la ginnastica del mattino; la vita scorre con regolarità, ma piccoli eventi trasformano la quotidianità in avventure a sorpresa. Lui è veloce, lei è lenta, lui è rumoroso, lei è silenziosa, lui fa le briciole e lei no. Ospiti attesi e inattesi fanno irruzione in questo mondo fragile e incantatore come un carillon. La magia si interrompe e i Nonnetti si coalizzano per affrontare il vicino molesto, l’adorabile nipotino, un improvviso malore. Finalmente arriva la sera e ci si può divertire! Spettacolo con poche parole, molta musica e movimento, con momenti di comicità e qualche venatura di malinconia. L’idea artistica nasce dal desiderio di esprimere con l’azione, la forza delle persone anziane. La comicità è ricercata nell’invenzione che ciascun protagonista usa per stupire l’altro, il gioco per divertirsi alle spalle dell’altro o contro chi disturba il delicato equilibrio interno. I due, come discoli infanti, ben consapevoli, si trovano ad inventare scherzi contro il mondo che amano.

domenica 9 novembre
"NARDO IL GHEPARDO ALLE ZOOLIMPIADI"
di: Luca Radaelli
collaborazione artistica: Giusi Vassena
con: Gabriele Vollaro e Riccardo Giordano
scene: Graziano Venturuzzo
produzione: Teatro Invito




Il regno animale si prepara alle Zoolimpiadi. Nardo il ghepardo era considerato il più veloce della Savana ma qualcuno aveva instillato dei dubbi. E poi, chi si credeva di essere? Poteva anche pensare di somigliare a un leopardo, con quella pelle maculata, ma un occhio attento capiva che non ci aveva niente a che fare: i felini non lo consideravano alla loro altezza. Il suo amico Ugo il gufo, però, saprà formare una squadra imbattibile nella corsa: insieme a Nardo ci saranno Santuzzo lo struzzo, Esaù lo gnu e Cecco lo stambecco. Ora non resta che allenarsi per la gara! Un testo originale, corredato da canzoni inedite, ambientato nel mondo animale, ma chiaramente riferito alle relazioni tra gli umani. Il tema dello spettacolo è la capacità di superare le differenze: l'importante è collaborare, insieme si possono fare grandi cose. Ognuno è diverso dall'altro ma è proprio l'unione delle differenze a fare la forza: la diversità non è un ostacolo, è una ricchezza.

domenica 23 novembre
"IL NUOVO VESTITO DELL'IMPERATRICE"
di e con: Alice Bossi
regia: Antonio Brugnano
scene e costumi: Martina Criconia
disegno luci: alessandro Palumbi
animazioni video: Federico Milan
produzione: Teatro Evento/Alice Bossi



Il nuovo vestito dell’imperatrice è uno spettacolo la cui storia si presenta come il “sequel” della nota fiaba di H.C. Andersen e narra la storia della figlia dell’imperatore, Caterina. L’imperatrice Caterina vive nel suo palazzo sempre in compagnia di uno specchio magico che ha il compito di assicurarsi che la protagonista sia sempre rispettosa delle regole di comportamento e sempre esteticamente impeccabile. Lo specchio le permette di monitorare costantemente il suo aspetto e, se necessario, modifica il suo riflesso attraverso l’uso di filtri alla quale Caterina crede felicemente e senza alcun dubbio. Il giorno del suo diciottesimo compleanno prende una piega inaspettata quando a palazzo arriva il regalo più atteso, quello di suo papà: un vestito che per tradizione dovrà indossare la sera stessa davanti a tutto il popolo. Il vestito ha un piccolo particolare, è invisibile a chi è stupido. Da questo momento Caterina non saprà più a chi credere: a suo papà, allo specchio o ai suoi occhi. L’ambiguità e il non sapere di chi fidarsi porterà Caterina a far emergere lati inattesi e sorprendenti della sua identità trasformando l’apparente fallimento in un preziosa occasione di crescita.

domenica 7 dicembre
"ASINO A CHI?"
di e con Cristina Carbone e Alessandra Tomassini Stabile
disegno luci: Vincenzo De Angelis
collaborazione artistica: Marco Manchisi
costumi: Cristina Carbone
produzione: Teatro Evento/Centro Teatrale Minimo



C’era una volta a scuola il banco degli asini, un vecchio banco di legno come gli altri, ma isolato in fondo all’aula. In quel banco si usava mettere in castigo chi peccava di monelleria, chi non aveva voglia di studiare, o si ostinava a non imparare le tabelline, a non azzeccare i congiuntivi, a scrivere squola con la q, a dimenticare i quaderni a casa, e per giunta a disturbare le lezioni. Accadeva a quegli allievi che facevano disperare tutti per il loro carattere ribelle, sempre pronti a fare di testa propria, infischiandosene delle punizioni e del giudizio degli altri, e per questo considerati dei veri e propri asini insomma. Con il tempo, però, le cose sono cambiate, e quelli che prima venivano additati come difetti si sono rivelati guizzi di genialità, di originalità nel saper guardare alle cose della vita e del mondo. Lo spettacolo racconta le vite di personaggi che nonostante tutto hanno lasciato un segno nella storia, nelle arti, nella scienza, riuscendo a superare gli inciampi del destino e a realizzare i propri sogni.

domenica 11 gennaio
"LA SIRENETTA"
di e con: Alessandra Tomassini Stabile
disegno luci: Vincenzo De Angelis
musiche: Alfredo Laviano
scenotecnica: Gioacchino Gramolini
produzione: Teatro Evento/Centro Teatrale Minimo



Una delle fiabe più conosciute e amate di Hans Christian Andersen, la cui protagonista è una piccola sirena alle prese con il suo mondo interiore e il desiderio di conoscere quello umano al quale vorrebbe tanto appartenere. Lo struggimento aumenta quando allo scoccare del suo quindicesimo compleanno le viene dato il permesso di salire in superfice qui incontrerà un giovane principe a cui salverà la vita durante una tempesta e del quale si innamorerà, determinando così il suo inesorabile destino. Una fiaba che parla del difficile processo e del sacrificio che il cambiamento interiore comporta: il passaggio dall’età infantile all’età adulta prevede il disagio dell’incompletezza, del non essere né carne né pesce, dentro il quale la protagonista è immersa costantemente. Ma è anche una fiaba d’iniziazione che prevede la rinuncia di alcune parti di sé per poter rinascere a nuova vita: l’abbandono dei legami di sangue permette di accedere al mondo di sopra e a quei legami di cuore ai quali l’animo umano ambisce sempre perché portatori di valore e ricchezza nell’esistenza di ciascun individuo.

domenica 25 gennaio
"YAKOUBA E IL LEONE"
di e con Silvia Scotti
maschere e oggetti di scena; Angela Pezzi
scene: Donatello Galloni
costumi: Loretta Ingannato, Angela Pezzi
produzione: Teatro Evento/Silvia Scotti



Questa è una una storia di iniziazione che trae i suoi riferimenti dalla cultura Masai e si allarga nello sforzo di raccontare le difficoltà e gli ostacoli che si incontrano nel percorso per diventare grandi. “Esprimi il tuo desiderio perché dove c’è sogno c’è sempre realtà”, questa è la frase che tutt’ora viene consegnata ai giovani nei villaggi, nel centro dell’Africa, prima di essere ammessi alla vita adulta. Il protagonista, come tanti altri coetanei desidera diventare guerriero e per raggiungere il suo desiderio “si mette in cammino”. È un giorno importante al villaggio, intorno ai ragazzi, seduti immobili, incalzano i preparativi per una grande festa. I ragazzi sono in attesa, ognuno di loro desidera diventare guerriero valoroso e rispettato. Aspettano che il “clan degli anziani” affidi loro una prova e solo chi riuscirà a superarla diventerà guerriero. Inizia per il protagonista un viaggio solitario nella foresta: scopre i rumori della notte, l’inquietudine del buio, la ferocia degli animali; deve cercare un leone e lottare con lui per dimostrare a tutti il suo coraggio, ma il leone che incontra è già ferito. Può ucciderlo e diventare un guerriero agli occhi dei compagni, o accettare il patto di alleanza che il leone gli propone...




ABBONAMENTI:
tutti gli spettatori fin d'ora possono mandare
una e-mail con la richiesta di abbonamento a: lavenere@teatroevento.it
oppure
telefonare allo 059730496
e riceveranno istruzioni per il pagamento in Banca

costo abbonamenti a 6 spettacoli:
- intero € 45,00 - ridotto € 35,00
- famiglia (2 adulti+2 bambini) € 125,00


BIGLIETTI:
intero € 9,00 - ridotto € 7,00
- famiglia (2 adulti+2 bambini) € 25,00
IN VENDITA NEI GIORNI DI SPETTACOLO A PARTIRE DALLE ORE 16.00

RIDUZIONI: dai 3 ai 14 anni, over 65 anni, persone con handicap ed invalidi civili, insegnanti, militari, forze di polizia, studenti universitari, lavoratori in cassa integrazione, iscritti SPI-CGIL, tesserati PRO LOCO. GRATUITA': sotto i 3 anni.