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FAMILY
Storie per bambini e non
2024/2025
tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 17.00 (apertura biglietteria ore 16.00)
e sono adatti a bambini accompagnati dai 3 anni in poi
domenica 10 novembre
"L'ORSO FELICE"
di e con: Elisa Canessa e Federico Dimitri
costume dell'Orso: Gisella Butera, Matilde Gori e Chiara Manetti
produzione: Compagnia Dimitri/Canessa e
Pilar Ternera/Nuovo Teatro delle Commedie
- SPETTACOLO VINCITORE IN-BOX 2023
- MENZIONE OSSERVATORIO CRITICO IN-BOX VERDE 2023
- MIGLIOR SPETTACOLO YOUNG AND KIDS AL FIT
Festival Internazionale di Teatro di Lugano
Lo spettacolo, tratto dal libro: "L’orso che non c’era" di Oren Lavie, indaga il tema dell'identità in modo poetico e leggero.
Un orso trova in una tasca della sua pelliccia un foglietto con una domanda (Tu sei me?) e tre indizi: sono un orso molto gentile, sono un orso felice e anche molto bello.
Inizia così una storia semplice di un orso alla ricerca di se stesso, della propria identità, che cerca risposte a domande apparentemente semplici e lo fa
relazionandosi con gli altri perché è solo attraverso i rapporti interpersonali che possiamo realmente capire chi siamo.
Uno strano orso, sognatore, un po’ sulle nuvole, che cerca se stesso, la propria identità e la propria strada e lo fa sia guardandosi dentro
Lo spettacolo è un viaggio per scoprire come ci vediamo e come ci vedono gli altri, perché non tutti ci vedono allo stesso modo e forse siamo la somma di tutti questi sguardi...
"L’orso felice vive davvero su un grande azzardo, avendo come protagonista un vero e proprio attore vestito da Orso (Federico Dimitri) che avrebbe in sé tutti
i pericolosi germi della parodia. Lo spettacolo invece riesce in modo assolutamente poetico a parlare di identità osservando in scena un orso, proprio quell'orso
che gioiosamente in modo teatralmente naturale si comporta da orso, muovendosi a suo agio in una foresta realizzata con semplicissimi tubi di cartone che foresta è e ci appare.
Elisa Canessa con la sua voce e la sua presenza lo esorta a vivere la vita così come gli si presenta davanti, specchiandosi dentro.
E l’incanto per i bambini piccoli è vero incanto".
MARIO BIANCHI (EOLO Rivista di teatro ragazzi).
domenica 24 novembre
"I BRUTTI ANATROCCOLI"
di e con: Silvano Antonelli
produzione: Compagnia Stilema/Unoteatro
Per una bambina, per un bambino ogni attimo è la costruzione di un pezzo della propria identità.
Il mondo è pieno di modelli e di stereotipi di efficienza e “bellezza” rispetto ai quali è facilissimo sentirsi a disagio. Basta portare gli occhiali, o metterci un po’ più degli altri a leggere una frase, o avere la pelle un po’ più scura o un po’ più chiara, o far fatica a scavalcare un gradino con la sedia a rotelle, o essere un po’ troppo sensibili, o un po’….
Chiusi nelle proprie emozioni è come si sentisse un vuoto, un pezzo mancante.
Ma è proprio da quella mancanza che bisogna partire.
La fiaba di Andersen a cui il titolo si ispira è qui vista come un “classico” che tocca un argomento universale, che va ben oltre il tempo in cui la fiaba è stata scritta.
Per indagare un tema che tocca nel profondo il destino di ogni bambino e di ogni persona. Una fiaba che si modifica per parlare a questo presente.
Tra papere e occhiali, strumenti musicali, divertenti e poetiche suggestioni, lo spettacolo cerca di emozionare intorno all’idea che tutti, ma proprio tutti, possano cercare di rendere la propria debolezza una forza. Da qualsiasi punto si parta e in qualsiasi condizione ci si senta.
Un modo per alzare gli occhi e guardare il grande cielo che ci circonda.
Quel cielo nel quale la vita, qualunque vita, ci chiede di provare a volare.
domenica 8 dicembre
"UN BABBO A NATALE"
testo: Aniello Nigro e Simone Guerro
regia: Simone Guerro
pupazzo: Marco Lucci
scenografia: Ilaria Sebastianelli e Chiara Gagliardini
con: Claudio Pellerito e Valentina Grigò
produzione: ATGTP
A Natale le magie accadano davvero e a volte trasformano la vita per sempre. E’ ciò che accade a Roberto, il protagonista della nostra storia, uno strano ragazzo solitario che non si fida di nessuno, che odia il mondo intero e che si troverà a dover superare una prova che rivoluzionerà la sua vita e lo cambierà per sempre, proprio il giorno di Natale!
Roberto odia tutto e tutti, non si fida di nessuno e il Natale è il periodo che odia di più: regali, luci, famiglie che si riuniscono… Ma essendo senza lavoro, suo malgrado, finisce per “andare a fare il Babbo Natale” al centro commerciale della città. “Visto che il Natale non si può eliminare almeno ci si può guadagnare!“
Inaspettatamente Roberto incontra una bambina che in questa confusione lo guarda in silenzio.
Il tempo scorre veloce e arriva la fine della giornata. I negozi stanno chiudendo, le famiglie ed i bambini se ne sono andati via tutti, tranne la bambina che segue il suo Babbo Natale come un’ombra. Roberto vorrebbe andarsene a casa il prima possibile, così si affretta a cercare i genitori della piccola, ma questi non si trovano. Intanto il centro chiude.
Così il nostro protagonista sarà costretto a passare la sua Vigilia di Natale con la bambina. Questa notte si trasformerà in una notte magica per entrambi e Roberto diventerà un vero Babbo a Natale!
Uno spettacolo adatto a tutta la famiglia, una commedia divertente e romantica. Una narrazione realizzata attraverso il teatro d’attore e di figura, in cui la scenografia diventa storia e in cui potranno riconoscerci sia gli adulti che i bambini
domenica 22 dicembre
"LA PASTORA"
di e con: Ilaria Gelmi
produzione: Teatro Evento/Ilaria Gelmi
Lo spettacolo è liberamente tratto da “Al Presepi” di Alfredo Zerbini.
E' la storia della nascita di Gesù raccontata attraverso gli occhi di una pastora, rappresentata come un quarto re magio,
un re magio dei poveri che, vedendo Gesù al freddo senza niente, torna a casa a prendere quello che ha: un sacco di lana.
Per un attimo si vergogna di porgere il suo dono di fianco a quello dei re magi, ma con l’oro e con l’incenso non ci si scalda.
Così torna alla stalla giusto in tempo prima che Giuseppe, Maria e Gesù ripartano.
Saranno i bambini ad aiutarla a far arrivare la lana a Gesù.
E’ una storia che parla di solidarietà, quella semplice, diretta e umana senza alcun secondo fine.
La Pastora dà vita ai vari personaggi utilizzando la lana che diventa Gesù bambino, la barba del Re Magio, la stella cometa e tante altre presenze ed oggetti.
domenica 12 gennaio
"QUATTRO VOLTE ANDERSEN"
di e con: Pietro Fenati e Elvira Mascanzoni
produzione: Compagnia Drammatico Vegetale
Quella di Andersen è stata una vita spesa a scrivere e raccontare storie, a ritagliare strane e divertenti figurine nella carta,
per animare il suo personale, onirico teatro della vita. La totale dedizione alla scrittura è stata premiata da una ben meritata
popolarità universale, sia tra i piccoli che trai grandi. Ci piace ricordare l’autore danese utilizzando proprio gli ingredienti
più significativi del suo mondo fantastico e combinarli, per tre volte più una, in differenti maniere all’interno del nostro
spettacolo dove il linguaggio del teatro di narrazione dialoga con i soggetti di un teatro delle ombre ricavato in un vecchio
tamburo, che a sua volta si confonde con quello di marionette tanto amato da Andersen.
Così, nello spettacolo di teatro di figura,
le fiabe escono da una scatola di cartone piena di ricordi: un pisello rinsecchito, un vecchio soldatino, la scatola stessa trasformata
in teatrino, una forbice e poco altro, raccontano le loro avventure. Poveri oggetti-ricordo, sufficienti ad alimentare il racconto
de La principessa sul pisello, delle due lumachine della Famiglia felice e del Tenace soldatino di stagno. Piccoli oggetti apparentemente
insignificanti, racchiusi in un semplice teatrino che diventa il microcosmo delle nostre paure e delle nostre gioie. Sono le nostre,
semplici storie che accompagnano il viaggio di tutti, grandi e piccoli, a cercare risposte, a volte timide, a volte coraggiose,
alle piccole e grandi domande della vita quotidiana.
domenica 2 febbraio
"CHE NOTTE RAGAZZI"
di Maria Giulia Campioli e Claudio Mariotti
con: Lucia Linda e Claudio Mariotti
produzione: Teatro Evento/Teatro al quadrato
Cosa vorresti sognare stanotte? Farfalle, lucciole e alberi, poi il mare e le stelle. E tu? Un'avventura in barca, poi la tempesta in mezzo al mare:
un naufragio. C’è da morire di paura! Morire sì... ma solo in sogno. Poi mi risveglio. Due personaggi si preparano per andare a letto.
Un'operazione banale e quotidiana che si trasforma in un'impresa epica. Una piccola catastrofe, una lunga serie di gag da comiche del cinema muto,
accompagna la preparazione dei let dei due protagonisti: Lui concreto e pratico, Lei goffa ed effervescente.
Lo scherzo prosegue anche sulla luce: accesa, spenta, accesa, spenta. Si dorme, si sogna. Il sogno elabora il vissuto quotidiano, e nell'onirica
sinfonia del sonno profondo si passa, senza soluzione di continuità, da un paesaggio notturno di lucciole e gufi a un mare in tempesta,
dalla comparsa di misteriose figure a pranzi luculliani. Ma è solo un'illusione: un viaggio notturno alla scoperta della poetica delle lenzuola
che si srotola fino al canto del gallo e al sorgere del sole.
“Lenzuola e oggetti (…) sono il tramite attraverso cui una regia efficace ci traghetta con la grazia di Mary Poppins dal teatro al sogno e ritorno.”
GIULIO BELLOTTO (EOLO Rivista di teatro ragazzi)
“Le lenzuola mosse di continuo in relazione con i corpi e gli oggetti esprimono sentimenti e sensazioni che arrivano in modo semplice e diretto ai bambini.”
MARIO BIANCHI (EOLO Rivista di teatro ragazzi).
ABBONAMENTI:
tutti gli spettatori fin d'ora possono
mandare
una e-mail con la richiesta di abbonamento a: lavenere@teatroevento.it
oppure
telefonare allo 059730496
e riceveranno istruzioni per il pagamento in Banca
costo abbonamenti a 6 spettacoli:
- intero € 45,00 - ridotto € 35,00
- famiglia (2 adulti+2 bambini) € 125,00
BIGLIETTI:
intero € 9,00 - ridotto € 7,00
- famiglia (2 adulti+2 bambini) € 25,00
IN VENDITA NEI GIORNI DI SPETTACOLO A PARTIRE DALLE ORE 16.00
RIDUZIONI: dai 3 ai 14 anni, over 65 anni, persone con handicap ed invalidi civili, insegnanti, militari, forze di polizia,
studenti universitari, lavoratori in cassa integrazione, iscritti SPI-CGIL, tesserati PRO LOCO.
GRATUITA': sotto i 3 anni.